Le nostre persone
Fedor Dostoevskij : dal libro "Memorie dal sottosuolo"
"Le persone son sempre persone, non tasti di pianoforte"
Tutti noi siamo persone, non tasti di pianoforte. Nessuno può trattarci come se fossimo tali. Nessuno può "schiacciarci" per suonare la musica che piace a loro, nessuno può usarci come soggetti passivi; persino noi stessi non possiamo, né dobbiamo trattarci come tasti di pianoforte. Noi siamo un po' di voi e voi siete parte degli altri, il rispetto di ognuno è il collante dell’insieme. Non solo Soci, non solo Consumatori.